LA FILOSOFIA DELLA CHIROPRATICA
Le fondamenta della filosofia chiropratica risiedono chiaramente nei 33 principi e dalla loro interpretazione. Secondo la filosofia chiropratica vitalista il corpo è una macchina intelligente che reagisce costantemente agli stimoli degli stress ambientali attraverso il benessere ,in condizioni di perfetto equilibrio, o attraverso il sintomo, spia rivelatrice di un avvenuto disordine, dell’instaurarsi di quei conflitti che si traducono in malessere o malattia. La risoluzione del conflitto si avrà soltanto con la scoperta e la cura della causa e non semplicemente del sintomo (ad esempio nel caso di un incendio sarà utile cercare di neutralizzare ciò che alimenta le fiamme più che a disattivare il campanello d’allarme), anche se questo non sempre è facile. Ogni individuo è unico e unico è il suo modo di patire, reagire, guarire (un’ernia del disco può manifestarsi in modo differente tra un individuo e un altro per esempio, così come uno stato febbrile e via dicendo) per cui la cura deve essere adattata, non generalizzata. Un essere vivente possiede un potere innato che ne preserva l’esistenza, per questo va stimolato, potenziato, equilibrato in quanto la sua libera espressione è la giusta strada verso la guarigione ( ad esempio, nel caso di una ferita, tale potere innato permette che al sanguinamento segua spontaneamente la formazione di una crosta quindi di una cicatrice, così come ad un mal di schiena consente di guarire in tempi relativi, con o senza l’aiuto dei farmaci; attenzione: il problema non è tanto come eliminare il sintomo, quanto come e perché il sintomo è comparso ed è questo il fine chiropratico). Essenzialmente l’integrità di questo potere innato dipende dall’equilibrio di tre fattori: fisico ( strutturale, attività fisica, sforzi, traumi), chimico (nutrizione/alimentazione, intossicazione), mentale (depressione, stress, emozioni); allo stile di vita corrisponde inequivocabilmente lo stato di salute.
I 33 principi della chiropratica
- Esiste un’intelligenza universale che permea tutta la materia, che le fornisce continuamente e totalmente le sue proprietà ed azioni, mantenendola perciò in esistenza e permettendole nel contempo di esprimersi ed esistere.
- Ogni effetto ha una causa e ogni causa ha degli effetti
- Tutte le azioni necessitano di tempo
- Non esiste organizzazione senza la fatica della forza. La materia non può essere organizzata senza l’applicazione della forza da parte dell’intelligenza innata.
- La forza si manifesta come organizzazione della materia; tutta la materia è organizzata, di conseguenza esiste un’intelligenza universale in tutta la materia/li>
- Ogni struttura organizzata è una triade composta da tre fattori essenziali: intelligenza, materia ,forza
- La quantità di intelligenza nella materia è sempre 100% ed è sempre proporzionale alle sue necessità.
- La funzione dell’intelligenza è di creare la forza.
- La quantità di forza creata dall’intelligenza è sempre 100%.
- La funzione della forza è di integrare intelligenza e materia.
- La funzione della materia è di esprimere la forza.
- Le forze dell’intelligenza universale si manifestano quali leggi fisiche, non sono mutabili e modificabili e non si preoccupano dell’ambiente in cui operano.
- L’intelligenza universale da la forza sia alla materia organica sia a quella inorganica.
- Possono esserci interferenze nella trasmissione delle forze universali.
- La sostanza di un corpo vivente è costituita da materia organizzata
- Un essere vivente è nato permeato dall’intelligenza dell’universo chiamata intelligenza innata
- L’espressione di questa intelligenza innata attraverso la materia è il significato “chiropratico” di vita
- La vita è necessariamente l’unione di questa intelligenza e della materia di un essere vivente risultante dalla creazione di speciali forze interne innate
- I segni della vita sono evidenze dell’intelligenza innata
- La missione dell’intelligenza innata è quella di mantenere in uno stato di organizzazione attiva il tessuto vivente di un corpo
- Per ottenere il 100% di vita devono coesistere 100% di intelligenza, 100% di forza e 100% di materia.
- Esiste il 100% di intelligenza innata in ogni essere vivente, la quantità necessaria proporzionata al suo livello di organizzazione
- La funzione dell’intelligenza innata è quella di adattare le forze universali e la materia ai bisogni del corpo, in modo che tutte le parti dell’organismo intero abbiano un’azione coordinata per ottenere un beneficio completo
- La coordinazione consiste nell’interazione armonica di tutte le parti dell’organismo, nell’adempimento delle loro funzioni e scopi
- L’intelligenza innata del corpo ha la funzione di adattare le forze e la materia ai bisogni del corpo per il tempo possibile purché possa farlo senza violare un principio universale; la sua azione è limitata dai limiti della materia stessa e dal trascorrere del tempo
- L’intelligenza innata del corpo è sempre normale e la sua funzione è sempre normale
- Le forze create dall’intelligenza innata del corpo non sono mai indirizzate a danneggiare o distruggere l’organismo vivente nel quale agiscono
- Al fine di perpetuare il ciclo universale della vita, le forze universali sono di origine distruttiva, se non mutate, mentre le forze innate sono sempre di origine costruttiva, per quanto riguarda un organismo vivente
- Possono esserci interferenze nella trasmissione delle forze innate
- L’interferenza nella trasmissione dlle forze innate causa non coordinamento ossia il malessere
- Negli animali alcune delle forze innate create dall’intelligenza innata del corpo funzionano con o attraverso il sistema nervoso
- La legge della domanda e dell’offerta esiste nel corpo allo stato ideale; dove il sistema nervoso trasmette messaggi, relativi ai suoi bisogni, dal corpo al cervello, che agisce come unità centrale di elaborazione per l’intelligenza innata del corpo e dal cervello al corpo per soddisfare tali bisogni
- L’interferenza nella trasmissione nel corpo è spesso direttamente dovuta a sublussazioni alla colonna vertebrale